Camerota e Marina di Camerota rappresentano una meta fissa per chi viene in Cilento. L’intero comune conta più di 7 mila abitanti e la frazione Marina, è letteralmente presa d’assalto in estate, vantando un turismo estivo molto importante. Le spiagge di Camerota, infatti, sono tra le più apprezzate in Italia. Camerota e la frazione marina, però, non sono solo questo. L’origine del Comune è legata ad una leggenda: Palinuro, il nocchiero di Enea, costeggiando le coste dell’attuale Cilento, s’invaghì di una bellissima fanciulla di nome Kamaratòn. Ella non ricambiò l’amore di Palinuro, che, disperato, la inseguì nel fondo del mare, perdendo così la vita. Venere, dea dell’amore, sdegnata per la crudeltà di Kamaratòn, la trasformò in roccia, proprio l’attuale sperone su cui sorge l’abitato di Camerota capoluogo, condannandola a guardare in eterno il suo amante respinto. Molto più realisticamente, pare che Camerota sia stata fondata nel VI sec. a.C. dai Focei, la stessa popolazione greca che fondò la città di Elea – Velia. Il suo nome probabilmente deriva dal greco Kamaratòn, cioè costruzione ad arco. Ciò sembra convalidato dal fatto che, nella zona, sono presenti numerose grotte naturali a volta o, secondo alcuni studiosi, da una tecnica di costruzione caratteristica di Camerota capoluogo, il cui modulo fondamentale è l’arco a tutto sesto. La cittadella si sviluppò intorno ad un castello fortificato negli anni 535-553, durante la guerra tra i Goti ed i Bizantini; si succedettero numerose dominazioni: normanna, araba, sveva, angioina, aragonese sino al recente periodo della dinastia borbonica conclusosi con l’unità d’Italia. Pur essendo una città fortificata, fu occupata e saccheggiata più volte dai pirati saraceni, che la occuparono dall’868 al 915. Il castello di Camerota era nel 909 la seconda roccaforte del Cilento, assieme ad Agropoli. Nel luglio del 1552 la potente armata turca, comandata dal generale Rais Dragut Bessà, assalì la cittadella devastando, saccheggiando e uccidendo. Molti furono fatti prigionieri. Dopo tali eventi furono ristrutturate e costruite molte torri di avvistamento. Camerota, la Marina e le sue frazioni, Licusati e Lentiscosa, offrono molte cose da vedere, a partire dalle bellezze naturali fatte di promontori, spiagge, sentieri, rocce e una biodiversità unica. Ma anche storia, con i fossili paleolitici o il Castello Marchesale. Non c’è dubbio che l’attrazione principale del territorio camerotano siano le sue splendide spiagge. Il litorale di Marina di Camerota, infatti, è letteralmente preso d’assalto durante il periodo estivo. Le spiagge di Marina di Camerota sono molte, e ognuna presenta delle peculiarità.
Informazioni
-
LUOGO“Iazzo Ra Sillata” - Licusati
-
DATA29/05/2023
-
ORARIO9.30
-
REFERENTEin via di definizione
-
EMAILin via di definizione
-
TELEFONOin via di definizione
Programma
La Merenda nell’oliveta di Camerota si terrà all’interno del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni precisamente nel comune di Camerota, ricco di un panorama montano e costiero mozzafiato a pochi km distanti fra loro. L’evento si terrà alle ore 9:30 alla suggestiva area dello “Iazzo Ra Sillata” a Licusati che vanta di un bellissimo panorama circondato da olivi secolari denominati “Pisciottana” cultivar che si trova solo nel basso Cilento. Il locale è in aperta campagna e sarà addobbato secondo il paesaggio circostante, possiede delle panche e tavoli in legno perfetti per trascorrere una giornata in totale tranquillità e svolgere le seguenti attività: degustazioni di olio d’oliva Evo con aggiunta di prodotti locali cilentani, storytelling dove un esperto dell’ Azienda Agricola Parlati parlerà dell’olivicoltura e temi a riguardo, reading letterario svolto dalle scolaresche presenti quel giorno.
In caso di pioggia il locale dispone di sale interne.