La pianta che ha reso famosa Ferrandina anche all’estero è l’Olivo. Tra i tanti il Patriarca, il maestoso olivo maiatica di Ferrandina che ha duemila anni. E’ considerato l’olivo più vecchio della Basilicata e se anche ce ne fosse qualche altro più anziano di lui, certo dall’alto dei suoi oltre mille anni e dei suoi 8 metri di circonferenza rimane uno degli olivi più grandi della Basilicata per età e dimensioni. Già dal IV secolo a.C. si imponeva per ciascun appezzamento di terreno la messa a dimora di almeno quattro piante di olivo così come riportato nelle tavole bronzee eraclesi ritrovate nel greto del torrente Salandrella-Cavone. Le prime notizie documentate sulla coltivazione dell’olivo nel territorio di Ferrandina, si hanno nella relazione della visita pastorale di mons. Saraceno del 1544. La coltura dell’oliveto si è sviluppata maggiormente a ridosso dell’abitato, scelta dovuta probabilmente ai contratti per l’uso del terreno, che hanno assicurato stabilità di rapporto tra coltivatori e la terra coltivata, _necessaria a garantire un’agricoltura meno precaria. In seguito gli oliveti si sono estesi su tutta la zona collinare, che costituisce la condizione climatica ottimale per la produzione dell’olio.
Informazioni
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LUOGOLocalità Sant'Antonio
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DATA10/06/2022
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ORARIO16.30
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REFERENTEin via di definizione
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EMAILin via di definizione
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TELEFONOin via di definizione
Programma
Venerdì 10 giugno anche Ferrandina partecipa alla Merenda nell’Oliveta: una giornata all’aria aperta da vivere da soli o in compagnia. Una esperiate unica da vivere, immersi nel paesaggio olivicolo. Un mio per entrare in contatto con la natura attraverso la magia e la bellezza dei luoghi storici degli olivi. Punto di ritrovo è il Chiostro di San Domenico alle ore 16.30 con visita alla mostra “Ferrandina: storia e archeologia di un territorio millenario. Dall’Età del Ferro ai giorni nostri” nelle sale del Museo Mafe. Seguirà la passeggiata a piedi fino in Località Sant’Antonio dove in occasione della V campagna di scavo del progetto FArch- Ferrandina archeologica. sostenuto e finanziato dal Comune di Ferrandina, si terrà un Open Day a cura dell’università della Basilicata. Tante le attività a cui si può partecipare dal percorso all’analisi sensoriale dell’olio a cura di Lucrezia Di Gilio alle degustazioni guidate di Enotria Felix e Slow Food Magna Grecia con il supporto del Centro Studi Gymnasium. E ancora per chi volesse approfittarne per regalarsi un pò di attività fisica all’aria aperta, lezione di Hatha Yoga e suoni con campane tibetane a cura di Luciana Pigeon, insegnante di Hatha Yoga e Meditazione di Giawalù. Per partecipare è sufficiente arrivare muniti di tappetino o telo, una copertina e abiti comodi. A rendere ancora più allegra e coinvolgente la Merenda la musica del Gruppo Folk Uggiano.