- Regione: Lazio
- Comune: Monte San Biagio
Monte San Biagio, è costituito da circa 6.000 abitanti, il suo centro storico conserva le caratteristiche urbane medioevali e a darvi il benvenuto saranno le tre porte San Rocco, San Vito e Portone o Porta del Castello. Le origini del paese si fanno risalire all’età medioevale quando si iniziarono a costruire le prime case, intorno al castello roccaforte. Quest’ultimo fu costruito su ruderi romani che si possono tuttora osservare incorporati nella base del castello a pochi metri dal Portone. Le prime notizie che si hanno del castrum Monticelli (cosi veniva chiamato in passato) appare in un atto dell’Archivio Cassinese, stipulato nel 1099. Nel 1862 però il Prefetto, invitò il Sindaco a cambiare il nome al paese perché Monticelli si confondeva con Monticelli di Rocca Guglielmina (Esperia );fu perciò denominato Monte San Vito. Però, anche questo nome creava confusione con l’omonimo paese in provincia di Ancona ed il Prefetto ordinò un ulteriore cambio. Il Consiglio Comunale nella seduta del 20 dicembre 1862 decise per Monte San Biagio in onore al Santo Patrono.
Si consiglia abbigliamento comodo.
Informazioni
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LUOGOvia San Giuseppe (raduno Chiesa San Giuseppe Lavoratore)
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DATA01/05/2025
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ORARIO16.30 - 17.00
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REFERENTEAnna
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EMAILin via di definizione
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TELEFONO328 8833141
Programma
La Merenda di Monte San Biagio coinvolgerà nelle attività tre generazioni: figli, genitori e nonni. L’argomento sarà illustrato da un noto esperto del settore che darà una dimostrazione pratica di come degustare l’olio, spiegandone anche tutte le proprietà organolettiche e come fare per preservarle, con la giusta conservazione in appositi contenitori e luoghi appropriati. Seguirà una merenda che comprenderà: pane casareccio e olio, accompagnato da olive e altri prodotti tipici locali, quale salsiccia e marzolina. Il tutto si svolgerà nel pomeriggio del 1 Maggio, giornata significativa per tutti i lavoratori ed in particolare per la Frazione di Vallemarina, dove avrà luogo l’ evento, la cui Parrocchia è dedicata a San Giuseppe Lavoratore. La manifestazione coinvolgerà tutta la comunità locale oltre a quanti vorranno partecipare dai territori limitrofi. Ci saranno attività dedicate a bambini e nonni insieme, alle quali potranno inserirsi gli adulti che vorranno partecipare. Sarà un momento di convivialità che ci porterà indietro nel tempo, alle antiche tradizioni locali e all’importanza della coltura degli oliveti. Sarà realizzato uno spettacolo musicale con il coinvolgimento delle Comunità strarniere.