Collecorvino (PE)

Collecorvino prese il nome dl suo fondatore Corbino Longobardo, figlio di Alderamo che qui si stanziò nella prima metà del nono secolo. Cade quindi l’ipotesi che Collecorvino derivi dal fatto che il Colle fosse abitato da molti corvi. Nell’anno 854 Corbino vendette a Lodovico II, tutte le terre comprese nella contea di Penne, quindi anche il colle dove lui viveva che conservò il nome di Colle di Corbino, per divenire in seguito Collecorvino.
I nuovi padroni che avevano fatto costruire il monastero di San Clemente a Casauria fondarono le chiese di Sant’Andrea Apostolo e sul colle di fronte quella di San Paterniano, detto San Patrignano, abate e vescovo benedettino. Dopo varie vicende collegate alle sorti ora di Loreto Aprutino ora di Penne, Collecorvino venne aggregata al Regno di Puglia attorno all’anno 1000. Nei secoli successivi vi fù poi il dominio di vari signori. Nel periodo feudale sotto il potere del Duca d’Atri passò anche Collecorvino.

Collecorvino prese il nome dl suo fondatore Corbino Longobardo, figlio di Alderamo che qui si stanziò nella prima metà del nono secolo. Cade quindi l’ipotesi che Collecorvino derivi dal fatto che il Colle fosse abitato da molti corvi. Nell’anno 854 Corbino vendette a Lodovico II, tutte le terre comprese nella contea di Penne, quindi anche il colle dove lui viveva che conservò il nome di Colle di Corbino, per divenire in seguito Collecorvino.
I nuovi padroni che avevano fatto costruire il monastero di San Clemente a Casauria fondarono le chiese di Sant’Andrea Apostolo e sul colle di fronte quella di San Paterniano, detto San Patrignano, abate e vescovo benedettino. Dopo varie vicende collegate alle sorti ora di Loreto Aprutino ora di Penne, Collecorvino venne aggregata al Regno di Puglia attorno all’anno 1000. Nei secoli successivi vi fù poi il dominio di vari signori. Nel periodo feudale sotto il potere del Duca d’Atri passò anche Collecorvino.

Informazioni

Programma

La Merenda nell’Oliveta a Collecorvino prevede la camminata tra le colline corvinesi con arrivo presso oliveto, storytelling:incontro con agronomo sotto gli olivi, seduta di yoga, visita al frantoio, corso di introduzione all’assaggio e degustazione dell’olio evo, pranzo con aperibox(da prenotare). A seguire, lettura di poesie, incontro con il cardiologo e musica folkloristica dal vivo.

PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

9:30   Ritrovo in via Rinascita c/o L’Arte del decoro

10:00 Inizio camminata

10:30 Arrivo c/o azienda  e accoglienza

11:00 Mini seduta di yoga con Carla De Lauretis (portare un telo)

11:30 Degustazione “pane e olio evo”

12:00 Visita guidata in frantoio

13:30 Pranzo con aperibox (da prenotare)

14/15 Lettura poesie a cura di Manola Di Tullio/musica folkloristica

15:30  Incontro con il cardiologo Dott. Bruno Loffredo

In caso di maltempo l’evento sarà rinviato.

Il luogo non è accessibile per persone con disabilità

La camminata: a cura de”Il Cammino D’Abruzzo”. La lezione di yoga è a cura di Carla De Lauretis, la lettura di poesie a cura di Manola Di Tullio scrittrice. Sponsor dell’evento è Azienda Agricola Di Luzio Alessandra.