Merenda nell'oliveta 2025

Ofena (AQ)

Ofena sorge su un Poggio, nel limite alto della Valle del Tirino. Nasce intorno all’anno mille e prende il nome di Aufinum, città vestina, poi conquistata di Romani. Partecipò, con i paesi limitrofi alla seconda crociata (1147). Le vicende storiche successive videro Ofena dipendere dalla Baronia di Carapelle e parte integrante del feudo di Castel del Monte. Il centro storico conserva ancora gran parte delle strutture tardo medioevali, con borgo all’interno delle mura di cinta e palazzo baronale. Ofena, definita “Forno d’Abruzzo” grazie ad un microclima caratterizzato da temperature mediterranee che procurano viticolture di pregio, in special modo legate alla produzione del Montepulciano d’Abruzzo. Da vedere: Palazzo Cataldi-Madonna, con pregevole portale in pietra; la Chiesa di San Nicola (XII secolo)  e il Convento dei Cappuccini, con adiacente chiesa dell’Assunta, e l’antico convento di San Francesco, la Chiesa di San Francesco (XIV secolo) – Il complesso, posto all’esterno del centro abitato, ha subito molti rimaneggiamenti in epoca rinascimentale e barocca (nel 1478, nel 1614 e, in ultimo, nel 1725), fino al suo totale abbandono (1860), che ha causato notevoli danni alle strutture, solo recentemente oggetto di restauro e la Chiesa di San Pietro in Criptys (XII sec.)  appena fuori dal borgo.

Informazioni

Programma

La Merenda nell’oliveta di Ofena prevede il seguente programma:

ore 10:00 Raduno partecipanti

ore 10:15 Partenza passeggiata tra gli ulivi

ore 10:45 Arrivo in Frantoio e visita guidata con in frantoiano

ore 11:30 Partenza per l’uliveto San Pietro

ore 12:00 Degustazione di olivo EVO guidata dall’agronomo e oleologo Luciano Pollastri.

ore 13:00 Momento conviviale di scambio su pani di diverse culture e olio EVO + assaggio pani dal mondo.

Per la realizzazione dell’evento sarà coinvolta la locale Pro Loco e la cooperativa Realize che gestisce un centro di accoglienza nel paese.

Nel Comune di Ofena, da alcuni anni è presente una grande comunità bengalese. Durante l’evento alcuni ragazzi del Bangladesh presenteranno pani delle loro tradizione e spiegheranno come e quando vengono preparati. I partecipanti potranno assaggiare pani e prodotti locali e pani di altre culture abbinati all’olio EVO. Sarà lasciata ai partecipanti una brochure con le ricette per replicare le preparazioni a casa.

Si consiglia abbigliamento e scarpe comode, Kway o ombrello in caso di pioggia.

In caso di maltempo la degustazione e il momento conviviale si terranno in spazi al coperto.

La passeggiata e l’attività in frantoio si svolgerà regolarmente.