Pitigliano (GR)

Su una rupe tufacea di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta, sorge Pitigliano, un antico borgo che si sviluppa su tre vie principali, quasi parallele, collegate da numerosi vicoli. Città etrusca, nel XII sec. d.C. appare tra i possessi dei conti Aldobrandeschi, signori di gran parte della Maremma per divenire, attraverso un matrimonio nel 1313, proprietà degli Orsini. Nel 1608 la contea passa ai Medici e nel 1737 ai Lorena.  Dal XVI sec. fino agli inizi del XX sec. ospitò un’importante comunità ebraica, lasciando a Pitigliano l’appellativo di Piccola Gerusalemme.

Su una rupe tufacea di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta, sorge Pitigliano, un antico borgo che si sviluppa su tre vie principali, quasi parallele, collegate da numerosi vicoli. Città etrusca, nel XII sec. d.C. appare tra i possessi dei conti Aldobrandeschi, signori di gran parte della Maremma per divenire, attraverso un matrimonio nel 1313, proprietà degli Orsini. Nel 1608 la contea passa ai Medici e nel 1737 ai Lorena.  Dal XVI sec. fino agli inizi del XX sec. ospitò un’importante comunità ebraica, lasciando a Pitigliano l’appellativo di Piccola Gerusalemme.

Informazioni

Programma

La Merenda di Pitigliano si svolgerà presso la Locanda Pantanello in Località Pantano Basso 6233. Un antico casale dell’800, dal 1995 agriturismo e che produce olio biologico che ha una oliveta di circa 4 ettari. Il raduno dei partecipanti è previsto alle 17.00. Alle ore 17: 30 in programma c’è il concerto di primavera nell’oliveta: un concerto di arpa celtica a cura della musicista Shahnaz Mosam con brani originali, musiche tradizionali e antiche con arrangiamenti originali. Alle ore 18:30 è previsto l’evento “Connessioni” la pratica delle discipline orientali, quale conquista della padronanza di sé, associati al controllo del respiro e della mente. Alle ore 19:30 c’è “A veglia” la merenda nell’oliveta con degustazione di olio evo biologico e prodotti  locali del territorio. Segue incontro con frantoiano e agronomo.