Susegana (TV)

Posto sulla riva del Fiume Piave, dove questo, superata la stretta collinare Montello-Colfosco, si getta in pianura, il territorio del Comune di Susegana, per la sua posizione dai facili guadi, conobbe i primi insediamenti umani fin dall’età del Bronzo. Fu in seguito il flusso commerciale risalente la valle del Piave ad attirare la colonizzazione romana, che segnò il sito con i toponimi di Susegana e Mercatelli. Quest’ultimo, tra la collina di Colfosco e il greto del Piave, indicava la “Via dei mercanti” che univa la città lagunare di Altino con la zona Alpina. Il nome Susegana può essere fatto risalire al periodo della colonizzazione romana dell’intera Sinistra Piave. Dalla parcellizzazione dei terreni da bonificare, che venivano dati in premio agli ex soldati trasformatisi in agricoltori, spesso prendeva nome l’appezzamento che veniva iscritto a catasto: Susegana non significherebbe altro che “terreno appartenente al signor Sosus o Sosius”. Altre fonti attribuiscono al nome un’origine germanica, attribuendola alla presenza del segmento germanico “sig” nell’antico toponimo “Susigana”, collegandola ad una remota vittoria o ad una fortezza.
La zona fu comunque interessata con ampia portata dalla colonizzazione romana e in età imperiale il territorio fu attraversato da due importanti arterie stradali: la Claudia Augusta e la Opitergium-Feltria-Tridentum, che si incrociavano e sovrapponevano nel tratto Colfosco-Oratorio di Sant’Anna, posto quest’ultimo dove il Soligo confluiva nel Piave. Si deve ai romani anche la costruzione dei ponti per l’attraversamento dei numerosi corsi d’acqua della zona. Col precipitare delle invasioni barbariche provenienti da Oriente, il territorio venne sconvolto tra il secolo V e il secolo X dal continuo sopraggiungere di nuove popolazioni. Tra queste, l’invasione longobarda portò a uno stabile stanziamento nei nuclei di tale popolazione sulle colline Suseganesi per l’importanza strategica e militare che le stesse venivano ad avere. Un contributo all’evoluzione dell’intero territorio venne anche dalle opere di binifica e disboscamento ad opera di monaci cistercensi dell’Abbazia di Follina, i quali diedero in tal modo nuovo impulso alle attività agricole ed artigianali provvedendo anche alla costruzione di rifugi ed ospedali per i pellegrini, il più importante dei quali fu quello dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente chiamati Cavalieri di Malta, sito in Collalto. L’istituzione dei Comuni, disposta dal regno d’Italia creato da Napoleone I, portò nel 1806 all’abolizione della feudalità e quindi delle sue contee di Collalto e San Salvatore. Inizialmente il nuovo ente amministrativo si chiamò “Comune di San Salvador”, ma poco dopo prevalse la denominazione definitiva di “Comune di Susegana”. Ad avviare il lento sviluppo della località di Susegana, divenuta sede del nuovo impianto comunale, fu la costruzione della Strada postale Treviso-Conegliano, disposta dal regno napoleonico, ora Strada Statale n.13, che passava attraverso il ponte sul Piave detto “della priula”. Il ponte, importante fattore che ha caratterizzato la storia del territorio, deriva il suo nome dal casato gentilizio veneziano dei Priuli, che annoverò al suo interno diversi Podestà di Treviso tre Dogi. Dapprima costruito interamente in legno, il Ponte della Priula testimoniò le invasioni degli Unni, dei Goti, dei Longobardi e delle armate di Carlo V e fu interamente bruciato dai Francesi nel 1807. Solo agli inizi del ‘900 fu completamente ricostruito in pietra e cemento per essere poi in parte distrutto nel corso della Prima Guerra Mondiale durante la ritirata di Caporetto. Nel 1885 la costruzione della ferrovia Venezia-Vienna rese necessaria la realizzazione di un ulteriore ponte, per cui i due percorsi, quello stradale e quello ferroviario, vennero a determinare le premesse che avrebbero favorito nel XX secolo il sorgere del nuovo nucleo insediativo di Ponte della Priula. La Grande Guerra portò devastazione e lutti in tutto il territorio e la quasi totale distruzione dei due castelli di Collalto e San Salvatore.  Susegana conobbe un periodo di miseria e di emigrazione a cui seguì una lenta ripresa che venne nuovamente frenata dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nella storia recente il paese ha conosciuto un grande sviluppo delle attività agricole intorno all’azienda della famiglia Collalto e successivamente, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, una rapidissima evoluzione industriale. Il territorio comunale di Susegana è composto, oltre che da Susegana centro, da quattro località:
Collalto, Colfosco, Crevada e Ponte della Priula, ciascuna con proprie peculiari caratteristiche.

Posto sulla riva del Fiume Piave, dove questo, superata la stretta collinare Montello-Colfosco, si getta in pianura, il territorio del Comune di Susegana, per la sua posizione dai facili guadi, conobbe i primi insediamenti umani fin dall’età del Bronzo. Fu in seguito il flusso commerciale risalente la valle del Piave ad attirare la colonizzazione romana, che segnò il sito con i toponimi di Susegana e Mercatelli. Quest’ultimo, tra la collina di Colfosco e il greto del Piave, indicava la “Via dei mercanti” che univa la città lagunare di Altino con la zona Alpina. Il nome Susegana può essere fatto risalire al periodo della colonizzazione romana dell’intera Sinistra Piave. Dalla parcellizzazione dei terreni da bonificare, che venivano dati in premio agli ex soldati trasformatisi in agricoltori, spesso prendeva nome l’appezzamento che veniva iscritto a catasto: Susegana non significherebbe altro che “terreno appartenente al signor Sosus o Sosius”. Altre fonti attribuiscono al nome un’origine germanica, attribuendola alla presenza del segmento germanico “sig” nell’antico toponimo “Susigana”, collegandola ad una remota vittoria o ad una fortezza.
La zona fu comunque interessata con ampia portata dalla colonizzazione romana e in età imperiale il territorio fu attraversato da due importanti arterie stradali: la Claudia Augusta e la Opitergium-Feltria-Tridentum, che si incrociavano e sovrapponevano nel tratto Colfosco-Oratorio di Sant’Anna, posto quest’ultimo dove il Soligo confluiva nel Piave. Si deve ai romani anche la costruzione dei ponti per l’attraversamento dei numerosi corsi d’acqua della zona. Col precipitare delle invasioni barbariche provenienti da Oriente, il territorio venne sconvolto tra il secolo V e il secolo X dal continuo sopraggiungere di nuove popolazioni. Tra queste, l’invasione longobarda portò a uno stabile stanziamento nei nuclei di tale popolazione sulle colline Suseganesi per l’importanza strategica e militare che le stesse venivano ad avere. Un contributo all’evoluzione dell’intero territorio venne anche dalle opere di binifica e disboscamento ad opera di monaci cistercensi dell’Abbazia di Follina, i quali diedero in tal modo nuovo impulso alle attività agricole ed artigianali provvedendo anche alla costruzione di rifugi ed ospedali per i pellegrini, il più importante dei quali fu quello dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente chiamati Cavalieri di Malta, sito in Collalto. L’istituzione dei Comuni, disposta dal regno d’Italia creato da Napoleone I, portò nel 1806 all’abolizione della feudalità e quindi delle sue contee di Collalto e San Salvatore. Inizialmente il nuovo ente amministrativo si chiamò “Comune di San Salvador”, ma poco dopo prevalse la denominazione definitiva di “Comune di Susegana”. Ad avviare il lento sviluppo della località di Susegana, divenuta sede del nuovo impianto comunale, fu la costruzione della Strada postale Treviso-Conegliano, disposta dal regno napoleonico, ora Strada Statale n.13, che passava attraverso il ponte sul Piave detto “della priula”. Il ponte, importante fattore che ha caratterizzato la storia del territorio, deriva il suo nome dal casato gentilizio veneziano dei Priuli, che annoverò al suo interno diversi Podestà di Treviso tre Dogi. Dapprima costruito interamente in legno, il Ponte della Priula testimoniò le invasioni degli Unni, dei Goti, dei Longobardi e delle armate di Carlo V e fu interamente bruciato dai Francesi nel 1807. Solo agli inizi del ‘900 fu completamente ricostruito in pietra e cemento per essere poi in parte distrutto nel corso della Prima Guerra Mondiale durante la ritirata di Caporetto. Nel 1885 la costruzione della ferrovia Venezia-Vienna rese necessaria la realizzazione di un ulteriore ponte, per cui i due percorsi, quello stradale e quello ferroviario, vennero a determinare le premesse che avrebbero favorito nel XX secolo il sorgere del nuovo nucleo insediativo di Ponte della Priula. La Grande Guerra portò devastazione e lutti in tutto il territorio e la quasi totale distruzione dei due castelli di Collalto e San Salvatore.  Susegana conobbe un periodo di miseria e di emigrazione a cui seguì una lenta ripresa che venne nuovamente frenata dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nella storia recente il paese ha conosciuto un grande sviluppo delle attività agricole intorno all’azienda della famiglia Collalto e successivamente, a partire dagli anni ’60 del secolo scorso, una rapidissima evoluzione industriale. Il territorio comunale di Susegana è composto, oltre che da Susegana centro, da quattro località:
Collalto, Colfosco, Crevada e Ponte della Priula, ciascuna con proprie peculiari caratteristiche.

Informazioni

Programma

ARMONIA TRA CIELO E TERRA

Bagno di Gong Planetari e Meditazione tra gli olivi

Incontro Esperienziale per ampliare la propria percezione

INCONTRO PROPOSTO
Armonia tra cielo e terra è un’esperienza unica dove tutti i sensi sono stimolati a vivere una totale connessione con gli elementi della natura. Durante l’Incontro, tramite un approccio integrato tra il Suono dei Gong Planetari e la Meditazione, si sperimenterà il contatto con se stessi, la natura e si stimolerà l’espansione di coscienza, con l’obbiettivo di trovare l’armonia con ciò che ci circonda.

L’ESPERIENZA
Incontro Esperienziale per sintonizzarsi con la frequenza armonica del cosmo tramite le onde sonore
dei Gong Planetari e la Meditazione. Il Suono accompagna nel proprio spazio interiore dove si può riprendere stabilità e centralità, favorendo l’espansione dei sensi che guida la connessione con la vibrazione universale. Il Suono dei Gong Planetari è in grado di portare benessere a corpo, mente spirito. È utilizzato come strumento di trasformazione, realizzazione, rilassamento e ispirazione ed elevare la coscienza. La Meditazione facilita la calma, l’attenzione, la presenza e il radicamento.

SVOLGIMENTO
Durata: L’incontro si svolgerà dalle Ore 10:00 alle Ore 12:00 (ritrovo Ore 9:30)
Occorrente: Per avere un confort adeguato è utile indossare abiti comodi, avere un materassino, una coperta, un telo anti-umidità e dell’acqua in bottiglia di vetro. Le pratiche si svolgeranno sia stando comodamente seduti o sdraiati che con momenti in movimento o ad occhi chiusi.
Partecipazione: Per partecipare non occorre nessuna preparazione particolare, è un’esperienza ideale per tutte le età, senza contro indicazioni.

CHI SIAMO
Solar Gong Team è un gruppo composto da vari suonatori di Gong formatosi nel 2014. Da svariati anni individualmente portano le Vibrazioni dei Gong Planetari in vari ambiti, manifestazioni e associazioni. L’intento e l’obiettivo del Team è portare armonia, unione e favorire il bene comune. I componenti sono:
Gong nell’Anima di Rosella Freschi e Gianni De Simoi di Sacile
Nei Dan Gong Naturopatia e Armonie Sonore per il Benessere di Angela Noli e
Gianluca Nani di Pieve del Grappa Loc. Crespano (TV) www.neidan-gong.it

In caso di maltempo l’incontro si svolgerà in struttura coperta

DEGUSTAZIONE OLIO
Al termine della meditazione, i partecipanti avranno la possibilità di degustare l’olio prodotto dagli ulivi che li circondano. La degustazione sarà curata dall’Az. Agr. Conte Collalto.

BRUNCH IN CANTINA
A termine dell’incontro, verrà proposto un brunch in cantina Conte Collalto. Qui si potranno assaggiare piatti dolci e salati preparati con l’olio prodotto in loco e degustare una selezione di vini della cantina.
Per maggiori informazioni: https://www.cantine-collalto.it/merenda-nelloliveta/?age-verified=ebae0d2f32

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COSTI
Bagno di Gong e meditazione tra gli ulivi: 40.00€ Brunch in cantina: 40.00€
Bagno di Gong e Brunch in cantina: 70.00€